Il roast beef, piatto tipico della tradizone anglosassone, è una delle più prelibate e nobili ricette per cucinare la carne. Il termine stesso, traducibile volgarmente in manzo arrosto, ne spiega le modalità di cottura. Ma le modalità di preparazione sono le più disparate: dal classico rosbif all’inglese, al più particolare roastbif al sale. E ancora ricette con crosta di pane, ripieno di verdure o addirittura al latte.
Pietanza made in UK, si è diffusa anche in Canada, Irlanda e Australia. Le variazioni non riguardano solo le metodologie di cottura e gli ingredienti “a corollario”, ma anche il tipo di carne stessa. Sembrerà impossibile ma esistono ricette con il vitello, con il pollo e con il maiale. Ed è proprio rosbif di maiale la ricetta che merita la corona della settimana culinaria appena trascorsa.
Qui però gioco in casa: mia mamma da sempre mi vizia preparandomi un particolare roast beef cotto con diverse spezie. Dopo la cottura prende il sughetto, lo “spreme” con una passaverdura e diventa un’ottimo condimento per la carne rosea. Ma non si ferma qui: ogni tanto lo prepara pure con il filetto di maiale: chiaro che sua maestà il manzo è l’eccellenza, ma vi garantisco che anche messer porcello fa la sua porca figura servito a tavola. Un piccolo accorgimento: il maiale non può essere servito troppo roseo.
Se invece volete la ricetta ufficiale del rosbif all’inglese, allora vi rimando agli amici di Giallo Zafferano, che offrono la ricetta spiegata passo passo di questa prelibatezza anti vegetariani. In Inghilterra è uso accompagnare il roast beef con Yorkshire pudding, offero delle fritelline di pastella salate. Ma voglio dire, noi siamo italiani. Al massimo osiamo farci il panino di stracotto, come la più antica trattoria di Firenze insegna: cercatela all’interno del mercato centrale.
ps: ho scritto roast beef in modi diversi, non per refuso, ma ricalcando le ricerche dei navigatori
foto LockStockB