Se siete giunti sin qui è perchè anche voi siete d’accordo sul fatto che con i regali gastronomici si và sempre sul sicuro perchè risulta sempre il regalo più apprezzato da tutti, non può essere riciclato e se scelto bene in funzione di chi dovrà beneficiarne potrebbe davvero lasciare un segno nel palato e nel cuore del destinatario.
Purtroppo, fare la scelta giusta, regalare prodotti gastronomici di alta qualità, non banali e che siano in linea con i gusti della persona che li riceverà è cosa tutt’altro che facile.
Andrebbe innanzitutto “inquadrata” la persona che dovrà ricevere il vostro regalo, cercando di capire se gradirebbe un vino importante oppure se non apprezza particolarmente i vini ma è invece un buongustaio che preferisce prodotti gastronomici. Se appartiene alla seconda categoria, và fatta una ulteriore cernita, capendo se è persona da “alta gastronomia” oppure da prodotti tipici comunque di alta qualità ma più a carattere nazionale.
Per ognuna delle predette categorie ci sono delle soluzioni possibili e percorribili per (quasi) tutte le tasche.
Per l’esperto enofilo o comuque l’appassionato di grandi vini ci sono migliaia di soluzioni, per costui và verificato il budget che potete e volete dedicargli e sulla ase di questo lasciarvi consigliare dal vostro enotecario di fiducia, nel caso ipotetico che non abbiate problemi di budget vi consiglierei un vino ormai molto raro a causa delle recenti vicissitudini che lo hanno visto protagonista, rendendolo di fatto uno dei vini più rari e ricercati del mondo, si tratta di un vino italiano, il Brunello di Montalcino Riserva di Gianfranco Soldera dell’azienda Case Basse.
La categoria dei “semplici” buongustai è quella apparentemente più semplice ma che in realtànasconde le maggiori insidie. Le strade percorribili sono diverse: si potrebbe scegliere di comporre un cesto fai da te acquistando alcuni prodotti e accorpandoli in una confezione agghindata oppure si potrebbe scegliere di regalare una delle proposte natalizie già pronte. Quest’ultima che potrebbe sembrare la soluzione più semplice e veloce necessita di alcuni accorgimenti per evitare di incappare in magre figure nei confronti di chi riceverà il vostro dono.
Innazitutto evitate come la peste i cesti natalizi proposti dalla grande distribuzione organizzata (supermercati, ipermercati e simili), i loro sono certamente allettanti, confezioni belle, molto ricche e relativamente economiche, purtroppo però, contengono prodotti scontati, di bassa qualità ed estremamente comuni, nulla in grado di rimanere nella memoria del ricevente. Al contrario andrebbero ricercate all’interno di gastronomie specializzate delle soluzioni contenenti meno prodotti ma dal livello qualitativo assoluto, prodotti rari realizzati da micro realtà, autentiche eccellenze gastronomiche legate al territorio di appartenenza, prodotti tipici di una zona, di una o più regioni d’Italia rappresentate all’interno di confezioni natalizie di pregio. Prodotti in grado di lasciare il segno.
Un’idea potrebbe essere quella di regalare cesti gastronomici di Natale con provenienza dalle regioni meridionali (www.saporideisassi.it ne è un esempio) a persone del centro-nord (evitando magari i leghisti convinti) e viceversa, soluzioni contenenti prodotti provenienti dal settentrione a persone meridionali così da incentivare uno scambio cultural-gastronomico che non potrà che far piacere al buongustaio di turno che solitamente coincide con una persona curiosa di scoprire nuovi gusti e tradizioni.
Il palato, invece, abituato all’alta gastronomia, ai ristoranti di lusso ed agli chef stellati richiede uno sforzo particolare perchè sia appagato, purtroppo i prodotti in grado di rendere felici gli appartenenti alla categoria dei gastrofanatici sono anche i più costosi, ma niente paura, si può fare bella figura anche spendendo relativamente poco. Dalla tradizione francese alle tavole di tutto il mondo: il foie gras, protagonista di lusso delle cene stellate: le terrine di foie gras, un must tra gli intenditori alla ricerca della qualità e dell’unicità si possono acquistare per circa 20 €, figurone assicurato. al pari del fegato grasso francese troviamo un altro prodotto mitico, al vertice tra i migliori prodotti gastronomici del mondo, si tratta del prosciutto crudo migliore del pianeta, comunemente conosciuto come Pata Negra, il nome corretto sarebbe Jamon Iberico de Bellota, esperienza paradisiaca per il palato, l’unico Prosciutto, tutto il resto è noia. Una coscia intera è roba per pochi facoltosi, ma sono acquistabili anche confezioni da un etto a costi abordabili a poco meno di 20 €. Restando nelle eccellenze italiane, invece, è possibile pensare a regalare un Aceto Balsamico Tradizionale di Modena o Reggio Emilia Stravecchio, una garanzia di successo.