Il Lazio è una regione che, per conformazione geografica e fisica, ospita un territorio in grado di regalare vere e proprie eccellenze gastronomiche. Dall’olio EVO Tuscia alla schiacciata romana, dal pecorino della Sabina al Conciato di San Vittore, fino alla lenticchia di Onano e ai ceci del Solco dritto di Valentano. Pastorizia e agricoltura rappresentano da sempre il motore trainante dell’economia regionale, assicurando alle nostre tavole prodotti tipici la cui bontà è ampiamente riconosciuta anche fuori dai confini regionali. Molto spesso queste “produzioni d’eccellenza” sono frutto di piccoli produttori, aziende a conduzione familiare che mantengono vivi i profumi e i sapori della tradizione. Con la globalizzazione molte di queste piccole realtà hanno rischiato di scomparire, e con esse anche quei prodotti tipici laziali che per molti anni hanno deliziato il palato.
Prodotti agro-alimentari tradizionali del Lazio
Si definiscono prodotti agro-alimentari tradizionali tutte quelle prelibatezze tipiche di un territorio, che vengono realizzate seguendo metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura tramandati di generazione in generazione. Nella regione Lazio sono ben 350 i prodotti che rispondono alle caratteristiche di peculiarità tradizionale, secondo le direttive stabilite dall’art. 8 DL 173/198 e successivo Decreto 350 del 8 settembre 1999.
Tra questi troviamo molti prodotti caseari, tra i quali spiccano il pecorino romano, il Conciato di San Vittore, il Caciomagno e il pecorino di Picinisco DOP.
Altri prodotti tipici laziali
Oltre ai tantissimi prodotti lattiero caseari tipici del Lazio, vi sono anche altre specialità eno-gastronomiche della regione che meritano di essere salvaguardate dagli effetti della globalizzazione. Tra questi troviamo salumi dal sapore unico e inconfondibile, come la Corallina di Montefiascone, il Guanciale di Mangalica, il Prosciutto di Bassiano, il salame Falisco e la salsiccetta al camino di Montefiascone. Un altro salume tipico del Lazio che vale davvero la pena assaggiare è sicuramente il guanciale. Ricavato dalla gola e dalle guance del maiale, fatto stagionare e aromatizzato con sale e pepe, è l’ingrediente perfetto per dare un gusto speciale a uno dei piatti tradizionali della regione: gli spaghetti all’amatriciana.
Tra i prodotti di spicco vi è poi l’olio extra vergine di oliva Tuscia DOP, prodotto nel viterbese e apprezzato per le sue caratteristiche organolettiche che donano al palato una delicata fragranza fruttata con note piccanti.
Enogastronomia laziale, la selezione DOL
La dedizione di piccoli allevatori e agricoltori non potrebbe – da sola – bastare a “combattere” gli effetti della globalizzazione. Proprio le dimensioni ristrette di aziende spesso a conduzione familiare non potrebbero competere con la grande distribuzione. Il rischio di vedere scomparire per sempre dalle nostre tavole prodotti caseari e salumi sarebbe altissimo, se queste piccole aziende fossero lasciate da sole a competere.
Per mantenere vivi gli antichi sapori è nata nel 2006 DOL – Di Origine Laziale, la bottega del gusto con sede in zona Centocelle a Roma che ha scelto di preservare e promuovere i prodotti tipici del territorio per farli giungere con i loro profumi e gusti caratteristici, sulle tavole d’Italia.
L’impegno di DOL è quello di diffondere la cultura dell’enogastronomia di qualità e la conoscenza dei prodotti tipici del Lazio, tutelando così anche le piccole/medie aziende tradizionali e gli artigiani della gastronomia che hanno scelto di mantenere vive le tradizioni, lavorando i prodotti con le stesse tecniche del passato tramandate spesso di generazione in generazione.