Giovanni Manisi di “Zenzero e nuvole”

Blog di cucina: come ti è nata questa idea?

Ho relizzato diversi siti e blog per amici e clienti. La decisione di fare un blog di cucina è nata inizialmente solo per tenere comodamente online le mie ricette. La passione crescente per la cucina e quella che dura ormai da più di vent’anni per la fotografia hanno fatto crescere il blog. Le manifestazioni di stima di tanti amici e colleghe di lavoro non sono tardate ad arrivare e sono sicuramente la soddisfazione più grande.

Quali i requisiti per essere un buon sito di ricette?

Il mio sito ideale ha un’identità precisa: si occupa di una cucina, di una tendenza, è insomma tematico, specializzato. E poi deve essere chiaro, fruibile, gli ingredienti si devono poter trovare con facilità non solo nelle grandi città. Di siti veramente belli ce ne sono davvero tanti, l’elenco sarebbe troppo lungo. Dovendone proprio citare uno, allora direi http://www.pastamadre.net/, racchiude la mia idea di buon blog di ricette.

Prova del cuoco: ci inviti tutti a cena

Una cena esotica, una serie di piatti da presentare raccontando qualche curiosità sugli ingredienti, sulle spezie utilizzate o sulle modalità di preparazione e cottura. Non vorrei mai che qualcuno si aspettasse dei tortellini panna e prosciutto o provasse nostalgia a fine pasto di un tiramisù…

Facebook, Twitter, Google Plus: il tuo rapporto con i social network?

Trovo che per un blog di cucina soprattutto Facebook sia molto utile per la sua ampia diffusione, personalmente tuttavia amo molto Twitter per la sintesi a cui ti obbliga – e che trovo un dono tanto raro quanto prezioso – e Pinterest, ancora molto di nicchia e poco conosciuto ma appassionante per un amante della fotografia come me. Poi c’è Youtube, ottimo per i principianti ai fornelli che hanno bisogno di vedere come si fa una cosa per poterla sperimentare la prima volta.

Ingrediente segreto: piccolo consiglio ai lettori (tema libero)

Il pollo al curry: il segreto è il latte di cocco, un ingrediente fondamentale nella cucina thai e in quella indiana, che non è dolce al contrario di quanto si possa pensare e dona una setosità inimitabile al piatto.