L’idea di entrare nel mondo del web creando un blog di cucina non è nata per caso. La mia passione per i piaceri della tavola mi aveva spinto alla raccolta di ricette che potessero costituire un memorandum per quei piatti che avevano deliziato il mio palato, nell’arco della mia gioventù. Il passaggio dalle pagine del mio supporto cartaceo a quello virtuale è stata una naturale conseguenza dell’evoluzione in campo informatico, sponsorizzato per altro dai miei amici curiosi di “sfruttare” qualche suggerimento in campo culinario.
Ho cercato di inserire quelle ricette che presentano un basso grado di difficoltà, quindi facilmente realizzabili dalla totalità dei lettori, che abbiano una certa originalità, e che naturalmente possano suscitare piacevoli sensazioni al palato.
Ho inserito delle ricette “diverse” perchè di realizzazione prettamente “famialiare” e quindi inedite.
Io amo tantissimo il pesce per cui se dovessi invitare a cena delle persone “estranee” mi butterei su qualche piatto di effetto magari proposto da chef di un certo livello. Nelle “manciate” tra amici preferisco proporre dei piatti semplici, conosciuti dai commensali, ma che sorprendano per l’originalità della preparazione che conferisce alla pietanza un sapore diverso da quello che di solito ci si aspetta.
A tal proposito il ripieno dei calamari, delle sarde a beccafico, dei peperoni o l’impasto morbido e profumato delle polpette hanno sempre sorpreso chi ha avuto il piacere di degustarle. Non vorrei che mi chiedessero di preparare solo pesce senza spine, o pietanze senza aglio dove questo è tassativamente previsto.
Non ho un rapporto idilliaco con i social anche se gestisco due pagine di facebook.
Ritengo che ci sia troppo pettegolezzo anche se poi magari il progetto, nella mente di chi ha creato questa cosa fantastica, era diverso.
Nella mia cucina uso molto la cipolla e gli odori, non ho dei segreti particolari, magari dò qualche dritta come ungere la teglia per la pizza con il burro al posto dell’olio per evitare che l’impasto steso non torni indietro. Poi in cucina puoi svelare tutti i segreti che vuoi ma ogni persona che si cimenta ai fornelli, anche se usa gli stessi ingredienti e le stesse dosi, non ottiene mai un risultato identico. Ed è questo che ti da la possibilità di primeggiare.