Alla base di tutto c’è una forte passione per la cucina e per i dolci. Il blog è nato un pochino per gioco e un pochino per curiosità verso il mondo del foodblogger. Pensato come strumento per tenere informati amici e parenti dei miei “dolci esperimenti”, è stata una vera sorpresa ricevere i primi commenti da persone che non conoscevo. E’ stato in quel momento che ho preso consapevolezza fino in fondo che quello che stavo facendo era online e fruibile da tutti.
Essendo nato in modo casuale non avevo un preciso modello a cui riferirmi. “L’alveare delle delizie” è stato modificato, giorno dopo giorno, in base a quelle che erano le mie esigenze.
Da utente la sola cosa che chiedo ad un blog di cucina è “essere intuitivo” dev’essere di facile navigazione e ordinato. Ho cercato di fare in modo che “L’alveare delle delizie” possa rispondere a questi criteri.
La prima cosa che faccio in questi casi è chiedere se i commensali soffrano di intolleranze o allergie. Lo so bene, essendo allergica alle fragole, cosa vuol dire avere una torta da favola davanti ma non poterla mangiare! Altro test veloce su quello che proprio non piace loro, poi fisso l’apppuntamento e non dico altro.
Il menù rimane top secret fino all’ora prefissata, vado molto ad estro pertanto sono la prima a non sapere in anticipo quello che potrei preparare…una cosa è certa, il gran finale sarà una “dolce delizia”!
Sono sempre stata attratta dalle logiche della rete, pertanto ho creato dei profili per il mio blog sui maggiori social network. E’ un modo per farlo conoscere ma anche per farmi conoscere. Pinterest l’ ho trasformato in un ricettario per immagini, Twitter per comunicare stati d’animo e dolci tentazioni, Instagram (la new entry ) racchiude la mia smarthphone mania e infine Facebook, il vero catalizzatore della presenza social del mio blog.Tendo però a distinguere i contenuti in base al canale. Non troverete mai un messaggio uguale all’altro, ad ogni mezzo la sua forma di espressione! Odio troppo quelli che postano contenuti di Twitter su Facebook e viceversa, leggere 2 volte la stessa cosa è una reale perdita di tempo per i follower. In questo modo anche il messaggio più amabile si trasforma ben presto in spam.
Spesso alla fine delle mie ricette invito i miei follower a SPERIMENTARE. Questo è il mio consiglio, sperimentare abbinamenti diversi, decorazioni diverse, cotture diverse. In pratica fate in modo che il dolce che andrete a realizzare racchiuda anche l’anima di chi lo ha prodotto e non si traduca in una semplice copia di quello che trovano nel ricettario. Fate di quella ricetta, la Vostra ricetta!