Il progetto “In the Name of Good” era già nell’aria da diverso tempo. Proveniamo da una famiglia che ha sempre operato nel settore Food: fornai, cuochi, pasticceri e persino birrai ci accompagnano dall’infanzia e ci hanno trasmesso l’importanza del buon cibo e il piacere di condividerlo con le persone che ami. Siamo indissolubilmente legate allo spazio più speciale della casa: la cucina! Qui possiamo sentire ancora la presenza e l’amore di nostra nonna, prima fonte d’ispirazione della nostra passione.
Nonostante utilizziamo il web come mezzo di comunicazione la nostre fonte d’ispirazione é molto più tradizionale: riviste, programmi televisivi di cucina e perché no, anche qualche bel film e libro (Dona Flor e i suoi due mariti, Julie&Julia, Under the Tuscan Sun, Io sono l’amore, Ricette d’amore, ecc.).
Per noi un buon sito di ricette deve proporre piatti che normalmente si andrebbero a cercare al ristorante, dando gli strumenti necessari per cucinarseli da soli a casa. Ciò non significa per forza cercare virtuosismi culinari, anche noi amiamo la piadina e i cappelletti, ma proprio per questo motivo sappiamo che sono piatti presenti nella maggior parte dei blog. Il nostro desiderio è quello di riuscire a scoprire nuovi sapori, fondendoli in ricette facili da riprodurre.
La nostra cena preferita sarebbe composta da un buffet di dolci :-), ma per far finta di essere più sofisticate potremmo accontentarci di un immenso banchetto a base di pesce e dolci! Il tutto accompagnato da un gran varietà di vini.
Detto ciò, quello che proprio non ci piacerebbe, né mangiare, né preparare, sono piatti a base di cacciagione, trippa, parti di animali poco invitanti. Per il resto siamo parecchio di bocca buona!
Oggigiorno fanno parte della nostra vita quotidiana, semplificano e volocizzano lo scambio di informazioni.
Nel nostro caso sono indispensabili visto che purtroppo abitiamo a parecchi km di distanza…finché non realizzeremo il nostro sogno di abitare insieme in un bel casale di campagna all’insegna dei bagordi enogastronomici.
L’ingrediente segreto è non accontentarsi..ma non stiamo parlando di quantità! La cosa importante è non mangiare con l’unico scopo di sfamarsi, ma mettersi davanti ad un piatto che solo alla vista ti rende felice!
Si..come avrete intuito, per noi il cibo è una benedizione e quindi va venerato!