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Come riconoscere un buon olio extravergine d’oliva

L’olio extravergine d’oliva è uno dei vanti dell’Italia, invidiato in tutto il mondo per la sua bontà e genuinità. Ne basta una piccolissima quantità per esaltare ogni ricetta, specialmente quelle della nostra tradizione. 

Tuttavia, per scegliere un buon olio EVO è necessario prendere in considerazione alcune caratteristiche. 

Le caratteristiche organolettiche di un buon olio extravergine d’oliva

Saper riconoscere un olio eccellente è abbastanza semplice, ma è pur sempre necessario individuare quelle che sono le caratteristiche da prendere in considerazione. 

Innanzitutto si deve ricordare che l’oliva ha un aroma che ricorda quello dell’erba. Pertanto, l’olio tenderà ad avere sempre quel tipico sentore erbaceo che, però, spesso si accompagna anche ad aromi più complessi che possono essere i più vari. Si tratta di aromi secondari che, quindi, vanno a caratterizzare l’olio e lo rendono unico. 

Per capire se si è dinanzi a un buon prodotto è sempre utile procedere con una prova di gusto. Consigliamo, quindi, di andare ad assaggiare l’olio EVO prima di procedere all’acquisto dello stesso. Come si effettua questo assaggio? I più esperti lo sapranno già, mentre per i novizi consigliamo di prendere un cucchiaino, che verrà riempito a metà e dal quale si procederà ad assaggiare l’olio. Attenzione a spalmare l’olio sulla lingua così da sentirne quelle che sono le caratteristiche principali

In questo modo sarà possibile apprezzarne fino in fondo il gusto che, quando si parla di un olio EVO degno di questo nome, rimane sempre un po’ piccante e amaro. Sebbene non tutti apprezzino queste caratteristiche, sono proprio quelle che vanno a differenziare un buon prodotto da un olio da supermercato.Proprio per questo motivo è importante procedere con l’assaggio. 

Il consiglio? Evitare di acquistare dei prodotti low cost da supermercato che potrebbero non essere all’altezza delle aspettative e che, soprattutto, potrebbero non essere sani e gustosi come quelli di qualità superiore. Sebbene questi ultimi costino di più, sono non solo più buoni, ma anche più sani e genuini. L’olio è un alleato del benessere del nostro organismo, ma solo quando è di qualità e ha determinate caratteristiche organolettiche.

Quale olio acquistare?

Se si sceglie di acquistare un olio di qualità, che quindi sia un buon extravergine d’oliva, è utile sapere come procedere. La scelta migliore sono gli oli DOP, ossia quelli di denominazione di origine protetta. In questo caso si tratta di una vera e propria sicurezza in più che si ha. 

Un valido esempio può essere l’Olio Extravergine Biologico Gentili che è stato premiato con la medaglia d’argento nel 2018 al concorso internazionale di oli extravergine di Los Angeles. 

Un olio che è riuscito a ottenere determinate certificazioni, che ha vinto premi a livello internazionale, è di sicuro un prodotto di qualità, degno di essere acquistato. Comprare un prodotto di questo tipo permette di portare in tavola il gusto vero dell’olio e, soprattutto, un sapore genuino che profuma di Italia e delle sue campagne. 

Inoltre, la scelta di un olio biologico, realizzato quindi in un regime di agricoltura biologica, permette di avere un prodotto sano e, soprattutto, senza tracce di pesticidi. Si deve sempre ricordare che per ottenere delle specifiche autorizzazioni i produttori devono dimostrare di non utilizzare sostanze nocive e di non fare nulla per camuffare l’acidità del prodotto finito. 

Per non farsi mancare nulla consigliamo, poi, l’acquisto di un olio EVO spremuto a freddo. Perché questo suggerimento? La risposta è semplice. Se si acquista un prodotto di questo tipo si sceglie un olio spremuto a una temperatura che non supera i 30 gradi e che, quindi, ha conservato perfettamente integre tutte le sue migliori caratteristiche. Una vera chicca per intenditori. 

Biografia Redazione